Non è certo un mistero: sempre di più sono le persone che scelgono la Cannabis legale come una vera e propria terapia. Un argomento che negli anni ha attirato l’attenzione di esperti del mondo della scienza, ma anche di gente comune. Ecco perché non sorprendono i dati che parlano di anziani come coloro che ne fanno sempre più utilizzo regolare.
Prodotti a base di CBD: perché è utile per gli anziani
La possibilità di avere delle cure molto efficienti e che garantiscano benefici tangibili con mano è qualcosa di molto importante. E questo interessa maggiormente la popolazione anziana, quella che per ovvi motivi è sottoposta principalmente alle terapie farmacologiche. E molti sono coloro che hanno scoperto con grande interesse l’utilità del CBD che permette di avere una serie di benefici importanti per la salute e senza esporre agli effetti collaterali dei comuni farmaci. La prima cosa che vale la pena precisare è che i prodotti light, contenenti Cannabidiolo (CBD) e Tetraidrocannabinolo (THC) sono assolutamente legali. Questo vuol dire che prevedono concentrazioni della seconda molecola, quella maggiormente psicoattiva, decisamente basse per cui non dà effetti allucinogeni, per esempio. I dolori cronici sono un problema sempre più diffuso nell’anziano: in tanti hanno scoperto come il CBD possa diventare un’ottima possibilità curativa.
Una soluzione per diverse problematiche
La Cannabis light è legale e sta avendo una commercializzazione sempre più in aumento. Tanti gli anziani che decidono di affidarsi a questa ottima possibilità terapeutica, avendo così modo di curare sintomi che a volte possono diventare davvero limitanti anche nel fare cose di tutti i giorni, come camminare e muovere le mani o i piedi. Il dolore cronico, di cui sono affetti tanti anziani, può debilitare e portare allo sfinimento fisico col passare degli anni. La Cannabis legale sta portando a quello che si può considerare come una sorta di cambio di paradigma dato che allevia il dolore neuropatico, ma anche l’infiammazione che viene causata da altri fattori come l’artrite. Si può dunque affermare che l’assunzione di CBD può realmente comportare un miglioramento delle condizioni di vita per chi soffre di dolori reumatici, ma anche emicranie molto forti e patologie croniche che, alla lunga, potrebbero diventare invalidante. In quest’ultimo caso, si pensi a quanti anziani sono affetti da Parkinson e Alzheimer, giusto per fare qualche esempio.
Un’azione molteplice e davvero benefica del CBD
Si può dire che l’utilizzo di prodotti a base di CBD è utile agli anziani per tanti problemi. Si pensi all’ansia e allo stress che possono provocare un sovraccarico a livello mentale in una persona di una certa età. Il CBD e il THC, nelle concentrazioni previste nella Cannabis light, hanno un’azione complementare che fa da rilassante e anche anticonvulsivanti. Senza dimenticare che si possono avere ottimi effetti antinfiammatori, oltre che avere la capacità di favorire il sonno. Le forme di assunzione di questi prodotti sono diverse e alla portata di qualsiasi persona con esigenza diversa da un’altra. Infatti si può scegliere di assumere CBD mediante l’olio, ma anche biscotti e tisane che prevedano all’interno gli estratti freschi della pianta. Un grosso vantaggio è quello di non dover aspettare molto tempo per toccare con mano i reali benefici della terapia: tante persone anziane scelgono di iniziare ad assumere CBD come trattamento vero e proprio contro il dolore di varia natura. E i risultati sembrano essere davvero molto incoraggianti in tal senso.