
Quando si parla di fimosi non ci si riferisce ad una vera e propria malattia. Piuttosto, si tratta di una peculiarità anatomica dei genitali maschili che può comportare dei disagi nella vita quotidiana e, nelle sue forme più gravi, può dare origine a vere e proprie complicanze.
Insieme al Dott. De Luca, medico specializzato in andrologia, abbiamo analizzato questa condizione anatomica, individuando i fattori di rischio, la differenza tra fimosi e parafimosi e le caratteristiche che contraddistinguono la fimosi serrata e la fimosi non serrata.
Per fimosi e parafimosi si intende un restringimento del prepuzio, ossia la porzione muco-cutanea retrattile che avvolge il glande del pene. Questo restringimento si presenta in forme diverse a seconda della sua gravità.
La fimosi serrata, ad esempio, si presenta quando sussiste una completa incapacità di scoperchiare il glande, anche nella fase di pene flaccido. Nella fimosi non serrata, invece, lo scoperchiamento del glande è possibile, in modo parziale, durante la fase di erezione.
Per quanto riguarda la parafimosi, questa insorge quando a seguito di un’erezione, il prepuzio e non è più in grado di ritornare a ricoprire il glande provocando un “soffocamento” del glande stesso.
Cause fimosi
Le cause alla base della comparsa di questa condizione sono molteplici ma, possiamo fare una distinzione tra fimosi congenita e fimosi acquisita. In generale, la fimosi è molto presente nei neonati, con una risoluzione spontanea entro i 2/3 anni di vita. Entro questo periodo, quindi, non desta preoccupazione.
Quando la fimosi è presente alla nascita questa può dipendere, fondamentalmente, da tre possibili cause:
- Prepuzio troppo stretto e poco elastico
- Superficie interna del prepuzio si fonde con il glande
- Il frenulo (lembo di pelle che unisce glande e prepuzio) risulta troppo corto
Questi fattori sono quasi sempre individuati nell’età infantile o adolescenziale. Per quanto riguarda invece la fimosi acquisita, può comparire a seguito di alcune infiammazioni o infezioni del pene come la Balanite o l’infezione da Candida albicans. Situazioni come diabete o una scarsa igiene intima, inoltre, possono favorire la comparsa di infezioni che rappresentano fattori di rischio per la fimosi.
Cause Parafimosi
Fimosi e parafimosi sono condizioni strettamente correlate tra loro. Andando ad approfondire il concetto, nei soggetti che presentano fimosi non serrata, il prepuzio è in grado di scoprire parzialmente il glande durante l’erezione ma, questo non è più in grado di tornare alla posizione di riposo.
Le cause alla base della parafimosi sono, sostanzialmente, le stesse della fimosi, come scarsa igiene, diabete, cause congenite, etc. In alcuni casi, anche le infiammazioni del glande possono rappresentare l’espediente per la comparsa della parafimosi.
Fimosi non serrata
Per fimosi non serrata si intende un restringimento del prepuzio che causa la retrazione solo parziale della cute che ricopre il glande, durante un’erezione. Si differenzia dalla fimosi serrata perché questo “scoperchiamento” parziale, in molti casi, non presenta manifestazioni cliniche che possono incidere sulla vita quotidiana.
Anche la fimosi non serrata può essere sia congenita che acquisita e, le cause che portano a questa condizione sono riconducibili ad infiammazioni del glande, come balaniti, o infezioni da Candida o Gonorrea o traumi e lacerazioni del prepuzio. Altri fattori di rischio associabili alla fimosi non serrata ma, in linea generale, anche agli altri tipi di fimosi sono: uso prolungato di catetere urinario, scarsa igiene intima, diabete o malattie che portano a immunodeficienza e l’età avanzata.
Anche la fimosi non serrata può essere presente già dalla nascita ed avere una risoluzione spontanea. In questo caso, è necessario rivolgersi ad un medico solo se questa condizione assume carattere permanente mentre, per ciò che riguarda la fimosi non serrata acquisita, è sempre indicato il consulto con un andrologo, medico specializzato nelle patologie dell’apparato genitale maschile.
Creme per la fimosi
Le opzioni terapeutiche per fimosi e parafimosi che manifestano sintomi sono diverse e prevedono più approcci. Per quanto riguarda la terapia farmacologica, le creme per la cura della fimosi e parafimosi sono molto utilizzate per ridurre i sintomi e la stenosi (restringimento) del prepuzio.
L’uso di una crema a base di cortisone, come il Betametasone, consente di ridurre l’infiammazione della cute del prepuzio e di ripristinare la normale elasticità cutanea. La crema si applica localmente due volte al giorno per circa un mese. Alla terapia farmacologica vanno associati esercizi di stretching del prepuzio.
Questi esercizi consistono nel far scorrere molto delicatamente il prepuzio sul glande, al fine di dilatare la cute. Questo esercizio va eseguito con estrema prudenza per non creare lesioni o restringimenti ulteriori. Se la terapia non è risolutiva ma, si è dimostrata efficace, si può prolungare per un altro mese.
Come curare la parafimosi
Come abbiamo visto, la parafimosi si manifesta dopo un’erezione soffocando il glande. Questo “soffocamento” finisce per creare un edema locale. Generalmente, quando insorge questa condizione, vi sono alcune pratiche manuali da mettere in atto per cercare di ridurre il gonfiore.
Si tenta di sgonfiare l’edema attraverso strette ripetute al glande e delicate forature del glande stesso con un ago sottile. Ovviamente questa pratica deve essere eseguita da un medico preparato. Una volta eseguita questa manovra, l’andrologo provvederà alla retrazione del prepuzio e alla fuoriuscita del liquido edematoso.
Se queste pratiche manuali non hanno effetto ed il prepuzio non riesce a ricoprire il glande, si consiglia l’intervento chirurgico di circoncisione, al fine di evitare spiacevoli e gravi conseguenze. La circoncisione è tra le pratiche chirurgiche più diffuse sia per risolvere situazioni di fimosi e parafimosi sia a livello di precauzionale.