Secondo molti studi i dolori articolari e muscolari possono essere tenuti sotto controllo con un uso mirato di olio di CBD, un estratto della cannabis in grado di aiutare anche in casi di fibromialgia acuta. Possiamo, ad esempio, utilizzare puracbd per dolori articolari.
Un suo frequente utilizzo aiuta anche notevolmente a ridurre il rischio che si presentino nuovi problemi e dolori correlati a quelli già esistenti, perché aiuta a rilassare la muscolatura e a riprendere l’attività motoria.
Il problema dei dolori articolari
I dolori articolari, che tecnicamente si chiamano atralgia, non sono necessariamente accompagnati da artrite, cioè un’infiammazione. La sensazione sgradevole anche acuta potrebbe presentarsi sia durante le attività che a riposo e colpire un numero molto variabile di punti. Spesso infatti è correlata a fasi di inattività fisica molto prolungate, postura scorretta e stress.
Nel caso di artrite, trattandosi di infiammazione, un attacco potrebbe anche spostarsi su vari fronti, influenzando legamenti, tendini e muscoli portando anche problemi come borsite e tendinite. In questi casi è quindi assolutamente indispensabile rivolgersi ad un medico per avere una diagnosi precisa e predisporre una terapia farmacologica.
I sintomi in generale possono essere riassunti come gonfiore arrossamento e calore a carico dell’articolazione, macchie o chiazze violacee che compaiono improvvisamente, ulcere nel naso nella bocca o persino su altre mucose come i genitali.
Molto spesso a causa dell’infiammazione si ha anche respiro affannoso, tosse molto forte e dolore toracico oppure addominale che compare d’improvviso e sembra spostarsi quando si cambia posizione.
L’infiammazione porta molto spesso a problemi prolungati nel tempo come anche calo di peso, brividi, febbre persistente, sudorazione e rossore oculare, oltre che naturalmente dolore diffuso, anche a carico degli occhi oltre che delle articolazioni maggiori e minori.
Alleviare l’artrite con il CBD
L’artrite può essere acuta o cronica, legata a un’infezione virale oppure al peggioramento di uno stato patologico preesistente. Gran parte dei rimedi che si usano comunemente agisce soltanto sui sintomi e difficilmente riesce a trattare le cause di questo disturbo.
Spesso si fa uso di paracetamolo per alleviare il dolore e abbassare l’infiammazione, ma studi recenti dimostrano come l’olio di CBD possa essere impiegato per trattare il problema perché ha un’attività fortemente rilassante a carico della muscolatura e di conseguenza riduce la sua insistenza sulle zone infiammate.
Assumere olio di CBD a fianco dei farmaci antinfiammatori può essere molto utile per favorire il loro ‘effetto e consentire una più rapida ripresa delle attività, elemento fondamentale per il trattamento dei dolori articolari che tendono a diventare più intensi nel caso in cui non si possa seguire un programma di attività fisica controllata a causa del fastidio.
In ogni caso non si deve considerare il CBD come la cura per l’artrite, perché non è stato dimostrato che possieda effetti curativi per questo tipo di infiammazione.
Resta comunque un valido alleato per ridurre i dosaggi di farmaci, specie in soggetti sensibili o con problematiche di salute che potrebbero produrre effetti indesiderati a causa della prolungata assunzione di medicinali, spesso molto forti.
Prima di intraprendere una terapia coadiuvante a base di CBD è comunque importante consultarsi con il proprio medico di famiglia per stabilire se questo percorso non va in conflitto con i farmaci prescritti e con lo stato generale di salute del paziente.