Siamo ormai già a metà corso di questa particolare estate, il mese di agosto si avvicina e per molte donne questo significherà anche fare per la prima volta le vacanze in gravidanza. È un’idea questa che può spaventare alcune future mamme, già abbastanza accaldate dalle temperature della città. Durante l’estate, si sa, le giornate si fanno più lunghe, l’aria si scalda e l’afa rende il tutto più irrespirabile, quindi non sorprende il fatto che molte donne temono un’ipotetica gravidanza durante il periodo estivo. Purtroppo a volte questa preoccupazione si trasforma in cattiva informazione, e così sono in molti a credere ad alcuni stereotipi, come ad esempio la credenza che i colpi di sole in gravidanza siano molto più frequenti del normale, così come i cali di pressione. È innegabile che l’organismo di una donna sia più fragile e sensibile durante il periodo gestazionale, ma ciò non significa che con le giuste precauzioni non si possa “sopravvivere” al grande caldo. Basterà essere un attimo più accorte, magari anche ben informate sui rischi di certe pratiche, per vivere delle vacanze al mare all’insegna del relax, così come delle vacanze in montagna all’insegna del trekking e delle passeggiate.
Vediamo insieme, dunque, quali sono i migliori consigli per vivere un’estate in totale relax e sicurezza, sia per te che per il tuo bambino in arrivo.
Sole e gravidanza: ecco i consigli di Linda Tosoni
Solitamente la calura estiva è spesso associata a sintomi come la pressione bassa, il gonfiore agli arti inferiori, l’eccessiva sudorazione e la comparsa di macchie sul corpo e sul viso. Tutti queste controindicazioni, in realtà, non sono dovute al caldo in sé, ma sono sintomi che sono normalmente e fisiologicamente collegati alla gravidanza. Le alte temperature e l’esposizione solare non fanno altro che favorire queste condizioni, ma certamente non in maniera irreparabile. Ecco dunque i consigli di Linda Tosoni di Estetica in Gravidanza per combattere questi fastidiosi sintomi gestazionali e le controindicazioni legate al caldo eccessivo.
Mantenimento temperatura interna e sudorazione
Partendo dall’eccessiva sudorazione, bisogna ammettere che questo sintomo sia già in realtà condizionato dall’aumento della temperatura in gravidanza del corpo, che solitamente si attesta ad un grado centigrado. Questo aumento, sommato a quello delle temperature esterne, non può di certo non influire sulla normale termoregolazione del nostro organismo, il quale fa evaporare i propri liquidi per rimanere al fresco. Evitare completamente di sudare sarebbe impossibile e malsano, proprio perché il nostro corpo necessita di ciò per regolarsi e purificarsi. L’unica cosa che possiamo fare per non stimolare eccessivamente la sudorazione è cercare di rinfrescarci il più possibile con bevande fredde e bagni rinfrescanti, ma soprattutto mantenersi sempre ben idratate. In questo modo, anche nel caso in cui non sia possibile stare al fresco, il nostro corpo avrà sempre a disposizione una buona riserva idrica per mantenere stabile la temperatura interna. Se siete al mare o in piscina potete tranquillamente concedervi un bel bagno, stando sempre attente all’esposizione solare (esporsi troppo durante le ore centrali del giorno potrebbe causarvi abbassamenti di pressione). Se invece siete a casa, nessuno vi vieta, se ne disponete, di accendere il climatizzatore, facendo attenzione però a mantenere sempre una temperatura ambientale accettabile. Un eccessivo sbalzo di temperatura tra l’interno e l’esterno della vostra casa potrebbe causarvi uno shock termico, e magari anche preludere a qualche tacca di febbre, e in casi più seri anche alla bronchite. Ammalarsi in questo periodo così delicato della nostra vita non è di certo una buona idea, soprattutto per il rischio di complicazioni per il noi e il nascituro. Nel caso in cui non vogliate utilizzare l’aria condizionata, si può sempre ricorrere alla classica doccia fredda, stando anche qui attente a non esagerare con il numero di docce giornaliere e la quantità di saponi utilizzati.
Gonfiore delle estremità e maschera gravidica
Dobbiamo ora richiamare di nuovo l’attenzione su l’ormone progesterone, il quale è la causa diretta anche del gonfiore agli arti e della diffusione sulla pelle delle macchie. Nel primo caso esso comporta un aumento dei liquidi in eccesso all’interno degli spazi interstiziali, causando così la famosa ritenzione idrica, ma soprattutto compartecipa al rallentamento del ritorno venoso causato dalla crescita di volume del ventre. Nel secondo caso, invece, questo ormone stimola l’iperattività dei melanociti, i quali sono i responsabili della produzione della melanina, la quale si concentra all’interno degli strati della nostra pelle, andando così formare il celebre cloasma gravidico. Per combattere le gambe gonfie e la ritenzione idrica basterà mantenersi in movimento per favorire la riattivazione della circolazione sanguigna, magari optando per lunghe passeggiate in acqua, che in questo modo vi daranno anche la sensazione di essere più fresche. Inoltre si può anche pensare di sottoporsi ad alcuni massaggi linfodrenanti per ritrovare il benessere psico-fisico e per stimolare il riassorbimento dei liquidi in eccesso, ma non prima senza aver consultato il vostro medico curante. Infine sempre consigliabile ridurre la quantità di sale presente all’interno del tuo regime alimentare, visto che questo alimento ha una naturale inclinazione per la trattenuta dei liquidi corporei. Se invece vogliamo evitare un aumento del cloasma gravidico, il consiglio è sempre quello di utilizzare creme solari a protezione massima, ma soprattutto di evitare l’esposizione solare durante le ore centrali. Inoltre si può pensare di ricorrere anche alla fitoterapia, la quale offre diversi rimedi naturali a base di camomilla per lo schiarimento delle zone più colpite.