Cos’è e come funziona la magnetoterapia


Di magnetoterapia negli ultimi anni si sente sempre di più parlare, ma di che cosa si tratta? La magnetoterapia consiste in una tecnica che sfrutta i campi elettromagnetici grazie ad un apparecchio ad hoc, per aiutare la ricostruzione delle ossa in caso di fratture. Questa terapia fisica è sicura, non è invasiva, ed inoltre è usata negli ultimi anni nella riabilitazione. La tecnologia ci offre oggi delle soluzioni alternative che possono essere usate in tantissimi ambiti per la cura del dolore, dell’artrosi e delle patologie delle ossa: la magnetoterapia è una di queste e ne abbiamo parlato con i responsabili di magnetopro, sito che si occupa del noleggio di apparecchi per magnetoterapia a Napoli.

Ci hanno spiegato che la magnetoterapia è una terapia fisica che sfrutta le onde elettromagnetiche a diverse intensità e differenti frequenze mobilitando gli ioni nelle cellule dell’organismo.

Dal punto di vista storico, la magnetoterapia è stata teorizzata nel XVI secolo da Paracelso per la prima volta e solo nel Novecento, previa osservazione del comportamento delle onde magnetiche sul corpo umano, ha cominciato a trovare applicazione in fisioterapia. Oggi viene usata come terapia contro l’osteoporosi precoce e anche sugli astronauti che, quando rientrano sulla terra, hanno problemi di perdita di minerali nelle ossa a causa dei lunghi periodi trascorsi in assenza di gravità.

A cosa serve la magnetoterapia e che cosa cura

Gli ampi usi della magnetoterapia sono una delle caratteristiche fondanti di questa terapia moderna e sempre più diffusa. La magnetoterapia viene principalmente utilizzata per aiutare la guarigione più veloce del corpo dopo le fratture alle ossa, in quanto questa tecnica aiuta la formazione del callo osseo.

Ma non solo. La magnetoterapia trova applicazione anche nel trattamento di prevenzione di malattie subdole come l’osteoporosi, o contro il dolore cronico alle ossa, per agevolare il ripristino alla normalità dopo traumi, dopo interventi chirurgici e per favorire il riassorbimento degli edemi. La magnetoterapia viene anche usata come cura complementare rispetto a quelle che vengono fatte durante la fisioterapia e trova applicazione contro infiammazioni, deficit vascolare e funzionale, e porta benefici non solo alle ossa ma anche al sistema circolatorio, muscolare e via dicendo.

La magnetoterapia quindi comporta una vasta serie di vantaggi dato che è una tecnica non invasiva, non è dolorosa ed è sicura, perché non presenta effetti collaterali. La magnetoterapia per questi motivi può essere eseguita anche per periodi di tempo lunghi e senza dover necessariamente recarsi in ospedale, perché esistono anche dispositivi a basso costo ad uso domestico per questo tipo di terapia.

L’aumento della mineralizzazione ossea è una delle caratteristiche benefiche fondanti della magnetoterapia, ma anche il miglioramento della circolazione del sangue periferica e non, assieme all’azione cicatrizzante ed alla stimolazione del metabolismo cutaneo.

La magnetoterapia ad oggi viene usata principalmente per la cura di osteoporosi, malattie reumatiche, dolori al ginocchio, lomlgie, artrite ed artrosi, ernie del disco, dolori ai muscoli, fratture ossee, formicolio, varici, gomito del tennista ed in altre patologie.

 Frequenza del trattamento e controindicazioni

La frequenza e la durata del trattamento dipendono sostanzialmente dal tipo di problema e vanno stabilite di volta in volta dall’esperto, come anche l’intensità (che può essere alta o bassa). Uno degli aspetti più positivi di questa tecnica di cura consiste nella quasi totale assenza di controindicazioni, che ne favorisce un utilizzo abbastanza ampio nella maggior parte dei pazienti.

Ci sono ben poche controindicazioni per la magnetoterapia, ed in generale sono connotate dalla presenza nel paziente di pace-maker, di stimolatori per il cuore. Non è una tecnica indicata per le persone con tumori e le donne in gravidanza, o per persone che hanno alcune patologie infettive.