Integratori alimentari naturali: cosa sono, a cosa servono


In molti casi, la dieta che seguiamo nella vita di tutti i giorni non è sufficiente a garantire il corretto apporto di tutte le sostanze nutritive di cui abbiamo bisogno. Ecco, allora, che in circostanze simili diventa fondamentale il ricorso agli integratori alimentari: come il loro stesso nome lascia intuire, il loro compito è quello di integrare il regime alimentare.

Come fanno? Semplice: gli integratori rappresentano una fonte ad alta concentrazione di sostanze di vario tipo – si può trattare di vitamine, di acidi grassi essenziali, di minerali, e così via – che combinano un effetto fisiologico e nutritivo.

Il mercato propone diversi esempi di integratori, anche a base di estratti di origine vegetale, di fibre o di aminoacidi.

Quando gli integratori alimentari sono di origine naturale

Il compito di un integratore è quello di mettere a disposizione del corpo umano le necessarie quantità di sostanze di cui l’organismo ha bisogno per lo svolgimento delle normali funzioni fisiologiche: ciò è molto importante nel caso in cui tali sostanze non vengano apportate da quel che si mangia normalmente.

Resta sottinteso che un utilizzo appropriato di questo tipo di preparati non può mai sostituire uno stile di vita equilibrato basato su una dieta variegata.

Solo quando gli integratori alimentari hanno origine naturale si parla, appunto, di integratori alimentari naturali: ne rappresentano un buon esempio i prodotti dell’azienda italiana Proeon.

Alimenti funzionali e integratori sono la stessa cosa?

Gli integratori alimentari non devono essere confusi con gli alimenti funzionali: questi ultimi sono a tutti gli effetti degli alimenti con proprietà salutistiche e che svolgono una funzione regolatrice, plastica o energetica a beneficio dell’organismo. Lo yogurt e il latte sono due esempi di alimenti funzionali.

Per quel che riguarda gli integratori alimentari, invece, la loro formulazione in genere prevede delle quantità predosate: in pratica, i dosaggi sono predefiniti in modo da garantire ai consumatori un utilizzo corretto. Non bisogna pensare che dall’assunzione degli integratori possano derivare effetti miracolosi, perché non è così: questi prodotti non servono a curare le malattie, perché la loro funzione è un’altra.

Insomma, credere che un integratore da solo basti per arrestare la caduta dei capelli, per diventare più muscoloso o per perdere peso è quanto di più errato si possa fare nell’approcciarsi a questo tipo di prodotto.

Che cosa sono gli integratori alimentari naturali

Si parla di integratori alimentari naturali nel momento in cui essi sono formati da sostanze che derivano da frutti, piante o radici: in pratica, materie prime naturali. Non è detto che tutti gli integratori di questo tipo siano anche biologici. Di certo, però, è preferibile che le fonti naturali di provenienza dei principi attivi vengano coltivate con tecniche biodinamiche o biologiche, dal momento che questi metodi contribuiscono a preservare in maniera adeguata il loro contenuto di micronutrienti. Gli integratori alimentari non naturali sono sintetici, e contengono principi attivi che sono stati creati in laboratorio secondo particolari processi chimici.

Gli integratori alimentari per perdere peso

A volte si tende a pensare che un integratore alimentare contribuisca a far dimagrire la persona che lo assume. Non è così, perché gli integratori non vengono messi in vendita per soddisfare particolari necessità nutrizionali o specifiche condizioni fisiologiche. Al contrario, gli alimenti a fini medici speciali e più in generale i prodotti dietetici soddisfano i bisogni nutrizionali di coloro che hanno problemi ad assimilare determinate sostanze nutritive, di chi deve fare i conti con un metabolismo alterato o delle persone che si trovano in particolari condizioni fisiologiche.

Come dire: un prodotto dietetico va assunto solo se serve a soddisfare un particolare obiettivo nutrizionale, che deve essere appositamente indicato.

La disciplina normativa

Un integratore alimentare si può utilizzare per compensare una specifica carenza nutrizionale, oppure per fare in modo che l’apporto di certi nutrienti si mantenga adeguato. Il decreto legislativo 169 del 21 maggio del 2004 ha dato attuazione alla Direttiva 2002/46/CE, che definisce gli integratori come prodotti alimentari che offrono una fonte di sostanze nutritive ad alta concentrazione e che hanno il compito di integrare la normale dieta.

Possono fornire minerali, vitamine o qualunque altra sostanza che si caratterizzi per un effetto fisiologico o nutritivo. Si raccomanda di ricorrere agli integratori nel caso in cui si riscontri una carenza di particolari sostanze: questa può essere dovuta a un regime alimentare non adeguato, o più semplicemente a specifiche condizioni fisiologiche, come una menopausa o una gravidanza.

In altri casi, ci può essere la necessità di utilizzare un integratore perché è cresciuto il fabbisogno di specifici nutrienti, come accade a chi fa sport in maniera prolungata o a livello professionistico.

Gli integratori alimentari naturali e la cura delle malattie

È bene essere molto chiari su questo punto: gli integratori alimentari – naturali o sintetici che siano – non hanno alcuna proprietà terapeutica, e di conseguenza non servono a curare malattie. Questo non fa di certo venire meno la loro importanza: infatti, essi ricoprono comunque un ruolo di primo piano dal punto di vista del benessere dell’organismo, sia perché apportano estratti vegetali o nutrienti, sia perché ottimizzano lo stato nutrizionale.

Il consiglio conclusivo è uno solo: per ciò che concerne le modalità di assunzione, vale sempre la pena di rispettare le indicazioni che sono presenti sull’etichetta, ed eventualmente chiedere consiglio al proprio medico. Gli integratori oggi si vendono anche al supermercato, oltre che in farmacia, e così pure in profumeria o in palestra: ma questo non deve portare a trascurarne gli effetti.