Gli interventi al piede per la correzione di difetti dell’avampiede, come la metatarsalgia, son considerati per definizione scarsamente invasivi. Infatti questa tipologia di interventi viene effettuata per mezzo di piccole incisioni della cute che permettono agli strumenti chirurgici di intervenire e di operare, allo scopo di migliorare la funzionalità del piede.
In questo modo è possibile, ad esempio, correggere le sezioni delle ossa.
L’intervento è effettuato in anestesia locale, per cui non si sente dolore.
Ovviamente anche un intervento chirurgico non troppo invasivo come quello dedicato alla metatarsalgia richiede comunque un momento di recupero e di riposo, per la corretta guarigione del piede.
Vediamo quali sono le conseguenze post-operatorie dell’operazione per la metatarsalgia.
Dolore post operatorio
La convalescenza post operatoria, in caso di intervento per la metatarsalgia, può durare anche diversi mesi: da uno a sei mesi a seconda della complessità dell’operazione. Potrebbero volerci mesi anche perché il piede riassuma la sua morfologia definitiva.
In questi casi, è bene muoversi con attenzione, appoggiando il piede a terra senza sovraccaricarlo mai. Il piede, durante la camminata, andrebbe appoggiato in toto e non solo esternamente per evitare gonfiore e dolore.
Normalmente, possono essere necessari supporti ad hoc dopo l’intervento per metatarsalgia, ad esempio utilizzare delle calzature ortopediche (clicca qui per leggere un approfondimento). Appena usciti dalla sala operatoria sarebbe bene restare a riposo per almeno 30 minuti, e se non si percepiscono fastidi, vertigini, o altri disturbi, è bene indossare le scarpe ortopediche e cercare di fare movimento, senza esagerare.
Non bisogna, nei giorni successivi all’intervento, passare troppo tempo seduti o fermi: il piede potrebbe gonfiarsi in modo eccessivo. Bisogna cercare di fare passeggiate a riposo, tenendo il piede sollevato, anche nei giorni dopo l’intervento per la metatarsalgia: sempre massima attenzione a non bagnare la medicazione e se avete bisogno di consigli, non esitate a contattare il medico curante.
Post operazione, che avviene in anestesia locale, il dolore può essere più o meno lieve. Grazie all’anestesia, la mancanza di dolore e la sensazione di piede addormentato può durare per uno o più giorni dopo l’operazione, e si potrebbe percepire anche una sensazione di pesantezza, intorpidimento al piede.
Il 30% dei pazienti non ha comunque bisogno di prendere farmaci contro il dolore, in caso sia necessario è sufficiente paracetamolo o analgesici blandi.
Il consiglio è sempre quello di seguire le indicazioni del medico curante prima di assumere ogni tipo di farmaco (anche contro il dolore) post operazione, per non eccedere nell’uso di terapie contro il dolore e non sbagliare farmaci. In caso di dolore, intorpidimento, gonfiore, è anche possibile appoggiare una borsa di ghiaccio mai a contatto con la pelle, per qualche minuto. Mantenere la posizione distesa, sollevando la gamba, allevia il fastidio ed il gonfiore.
Problemi post-operatori: i più comuni
Dopo l’operazione di metatarsalgia potrete notare che le dita del piede diventano più scure; si tratta di un fenomeno normale, che tende a regredire nelle ore dopo l’intervento. Anche le bolle possono formarsi naturalmente, non bucatele e copritele con una garza finché passano da sole.
Anche il gonfiore è una conseguenza abbastanza comune per gli interventi di metatarsalgia; potrebbe durare per dei mesi, se l’intervento è stato complesso ed ha riguardato più dita. Contro il gonfiore, sollevate la gamba e muovete il piede su e giù per alcuni minuti.
Nel post operatorio potrebbe essere possibile notare il sanguinamento del piede, e di conseguenza la medicazione si potrebbe sporcare.
Se notate sanguinamento, dovete evitare di preoccuparvi, è una condizione comune. Tenete la gamba sollevata per almeno un’ora, e possibilmente applicate ghiaccio non a contatto con la pelle: la fuoriuscita di sangue dovrebbe cessare in modo del tutto spontaneo.